venerdì 27 febbraio 2015

GAS - make a board 7"


Ve ne parlai in un vecchio post, questa band capitolina rappresenta il pop punk italico di metà anni novanta.
Qui in versione power trio rispetto all'evoluzione che sarebbe arrivata poco dopo.
Quattro pezzi ricchi di melodie e chitarroni, vinile sette pollici color verde, uscito per "la bande a' bonnot" etichetta che raccoglieva tutto il meglio della scena romana e non solo.
L'anno era il 1994 e da li a poco il flower punk l'avrebbe fatta da padrona in tutta Italia, e questi erano forse la band che ha raccolto meno consensi, immeritatamente.

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martedì 10 febbraio 2015

BETWEEN THE CLOUDS - compilation 7"


Se non credete che tutto abbia avuto inizio da questo capitolo, diciamo che sicuramente da qui partì gran parte della scena hardcore italica, si, proprio da questa compilation, senza menzionare il fatto che questa è la prima uscita ufficiale sia per S.O.A. records che per Green rec.
Cinque band del 1991, quando si stava formando la seconda ondata nazionale, dai già citati Creepshow, ai più famosi Growing Concern, i Rabid Duck, i Permanent Scare che rivedremo più avanti e One Step Ahead, tutti validi supporters per quella scena che si sarebbe formata negli anni a seguire, il tutto dedicato all'Isola nel Cantiere...

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mercoledì 4 febbraio 2015

KILLJOINT - hearing






Quando uscì la compilation "flower punk rock" mi sembrò subito chiaro che i gruppi più professionali e rodati erano certamente SenzaBenza e Killjoint.
Le uniche due band che uscivano per l'etichetta che creò quella compilation, la Mc Guffin rec. e quelli che giravano di più la penisola con maggior successo.
Se i primi erano più devoti ai Ramones i Killjoint venivano spesso paragonati agli australiani Hard-ons, e subito dopo questo battesimo fecero uscire uno splendido cd d'esordio dal titolo "made to love you"(anche titolo di un pezzo degli Hard-ons)
Poi la spinta del flower si assopì e nonostante un ottimo ricordo fra i primi gruppi a mollare il colpo furono proprio loro.
Nel 1997 i Killjoint registrarono a Roma, in presa diretta in meno di un ora il loro testamento "Hearing", di sicuro il disco che preferisco del combo milanese, personale, melodico ben eseguito e composto, e poi registrato al primo colpo in un vinile dodici pollici, scelta valida e coraggiosa.
Credo morì tutto li, molti di voi non lo sanno ma questa è la chicca più sconosciuta e più ben riuscita del punk rock italico.

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